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Direttiva europea 2009/136/CE: tutela della vita privata nelle comunicazioni elettroniche

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Indice articoli

VIVERE IN UNA BUONA CITTA’

2 – Territorio, ambiente, qualità della vita

2.1 Urbanistica

La recente bocciatura da parte del TAR del Piano di Governo del Territorio (PGT) approvato dalla Giunta segratese nel 2011/2012 rappresenta una sconfitta per la politica locale, che si è mostrata incapace di gestire uno dei propri compiti fondamentali, tra cui l’ascolto delle opinioni dei cittadini e delle associazioni. A prescindere da quale sarà la sentenza ultima espressa dal Consiglio di Stato il tema centrale resta: l’Amministrazione attuale ha proposto un modello di città superato, non rispettoso dei vincoli ambientali né della situazione economica attuale.
La gestione urbanistica di Segrate tornerà ad essere un punto di confronto politico fra tutte le realtà sociali della città, per sviluppare quello che sia realmente un Piano di Governo del Territorio. Un confronto aperto, trasparente e leale, tale da indirizzare i bisogni della città presente e di quella che andremo a progettare.
Guarderemo a un’evoluzione del territorio rispettosa dei suoi ambienti e degli strumenti pianificatori, liberi dal fardello di un bilancio economico cittadino che da anni costringe a fare cassa con il territorio per far quadrare una gestione imprevidente delle risorse.

2.1.1 La situazione esistente

Subito dopo l’approvazione del PGT ormai decaduto la Giunta e la maggioranza consiliare hanno approvato decine di atti che hanno dato il via a nuove lottizzazioni e edificazioni.
Tutto ciò mentre, complice la crisi economica, Segrate ha continuato a riempirsi di palazzoni incompleti o semivuoti, come il Centroparco di Via San Rocco, il Santa Monica, Le Ninfee di via Giotto-Modigliani, Redecesio Est, il Village presso la Stazione ferroviaria, la Vecchia Olghia di Rovagnasco: ognuno nasconde le vicende di tante famiglie che hanno investito risparmi e che si trovano ad affrontare incertezze, problemi gravissimi, situazioni di precarietà.
A fronte delle numerose centinaia di unità immobiliari in attesa di essere completate o vendute, aprire nuovi cantieri sarebbe un danno gravissimo per le imprese e i privati, finendo per abbassare il valore immobiliare dell’esistente.

2.1.2 Il nuovo PGT

La nuova amministrazione scriverà quindi un nuovo PGT, che:

  • sia incentrato su un modello di sviluppo sostenibile e rispettoso per l’ambiente;
  • non subordini le esigenze della comunità agli interessi dei privati;
  • consolidi a livello di regola il blocco delle nuove costruzioni per edilizia residenziale e industriale sino a quando tutti i cantieri in corso non siano stati completati adeguatamente;
  • stralci tutte le aree possibili indicate nell’attuale PGT come edificabili (tra cui il Golfo Agricolo) e su di esse ponga dei vincoli che le tutelino per il futuro;
  • insista sul risanamento e il recupero degli spazi inutilizzati della città;
  • si integri con un adeguato piano del traffico.

Se il PGT non potrà, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, essere riscritto in toto, lo si emenderà per accogliere le istanze sopra espresse.

2.1.3 Riqualificare e armonizzare

Lo sviluppo armonico della città e le indicazioni contenute nella recente legge regionale n. 31 del 2014 sul contenimento del consumo di suolo saranno posti alla base della politica urbanistica.
Nel contingente, la nuova amministrazione affronterà con decisione quelle situazioni critiche presenti sul territorio (una su tutte la ex-Boffalora/Santa Monica) per salvaguardare prima di tutto gli interessi dei cittadini coinvolti e porre mano ad una soluzione armonica con la pianificazione generale.
Edilizia non significa solo costruire nuove case, ma anche e soprattutto rivalutare quanto esistente, utilizzando materiali innovativi che permettono maggiori risparmi energetici e minori sprechi.
Per questo sarà nostro impegno sostenere l’edilizia eco-sostenibile nella ristrutturazione dell’esistente e alla messa in opera di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Una casa eco-sostenibile fa risparmiare e vale di più.
Si renderà necessario un censimento di tutte le abitazioni sfitte e/o invendute per creare un database da mettere a disposizione di coloro che decidono di scegliere Segrate come luogo dove vivere. Il censimento darà anche ai cittadini segratesi una misura di quanto esiste di edificato e non abitato all’interno dei nostri confini.

2.1.4 Diritto alla casa

L’offerta attuale di abitazioni a Segrate riguarda soprattutto case ad alto costo; i risultati sono da una parte la difficoltà di vendita e dall’altra l’impossibilità di acquisto da parte delle categorie economicamente più deboli o dei giovani. In tale ambito va interpretato il dato statisticamente significativo di una rapida e progressiva diminuzione della popolazione giovanile nella città (i residenti nella fascia 20-40 anni sono passati dal 40% al 20% della popolazione tra 2008 e 2014; netto invece l’incremento, di oltre il 14%, dei residenti over 60).
La nuova amministrazione si impegnerà nella costruzione di un Osservatorio del diritto alla casa che abbia il compito di studiare, monitorare e attuare politiche per le abitazioni, con particolare attenzione verso giovani, anziani soli e adulti in situazioni precarie.
Tra gli strumenti del piano casa che avvieremo:

  • promozione degli affitti a canone concordato;
  • sostegno agli affitti per i meno abbienti;
  • politica fiscale volta a immettere nel mercato degli affitti le case sfitte.

2.2 Qualità della vita e del territorio

Qualità della vita vuol dire serenità e felicità delle persone ma anche poter vivere in un ambiente sano, non inquinato.
La nuova amministrazione promuoverà una serie di azioni e politiche tali da migliorare sempre più la qualità della vita dei cittadini.

2.2.1 Sensibilizzazione/educazione al territorio e all’ambiente

Si attiveranno anzitutto politiche di sensibilizzazione della cittadinanza verso i temi ambientali e i comportamenti ecologicamente corretti, ad esempio:

  • con l’adesione del Comune a iniziative esistenti che coinvolgono cittadinanza in modo attivo nella cura del territorio, come le campagne “Puliamo il mondo” (Legambiente), “Milluminodimeno” (Radio2), i “Darwin Day” che hanno il fulcro nel Museo Civico di Storia Naturale di Milano, le “Giornate di Primavera” del FAI;
  • con interventi/iniziative di educazione ambientale nelle scuole e distribuzione di materiali informativi anche nei luoghi di lavoro;
  • disincentivando lo spreco dei materiali, inclusi gli imballaggi, sensibilizzando cittadini ed esercenti sul tema;
  • incentivando le famiglie che usano pannolini lavabili;
  • favorendo la lotta biologica alle zanzare (bat-box, etc.);
  • promuovendo la conoscenza del territorio di Segrate e della sua storia;
  • favorendo la realizzazione di ulteriori orti sociali.

2.2.2 Riciclare di più, smaltire meglio

Nel nostro comune la raccolta differenziata (RD) mostra negli ultimi anni un continuo miglioramento, dal 55,6% del 2011 al 58% del 2013. Un risultato incoraggiante ma non abbastanza positivo: secondo la normativa nazionale (art. 205 del D.Lvo 152/06) entro fine 2012 si sarebbe dovuto raggiungere il 65% di RD. In Italia molti comuni di dimensioni e contesti simili a Segrate fanno meglio, fino a oltre l’80%, tra cui alcuni comuni a noi prossimi.
Il nostro obiettivo di Segrate città modello include:

  • l’ingresso di Segrate nella classifica dei comuni “ricicloni”, soprattutto creando una sensibilità, forte e creativa, in materia di ambiente, sviluppando buone pratiche e iniziative ad hoc;
  • l’impegno per una revisione delle modalità e degli oneri di smaltimento dei rifiuti, valutando il costo dell’utenza sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti.

2.2.3 La “smart city” e la lotta all’inquinamento

In primo luogo sarà realizzata una campagna di monitoraggio permanente di tutte le possibili fonti inquinanti del territorio mediante una rete di sensori interconnessi nell’ambito di un progetto che, partendo da questa esigenza, miri a fare di Segrate una moderna “smart city” europea.
Sul territorio saranno installate una serie di centraline elettroniche in grado di monitorare gas inquinanti (riscaldamenti convenzionali, auto, lavorazioni industriali), temperature, umidità, piogge acide, polveri sottili, illuminazione e rumore. I dati acquisiti saranno centralizzati, memorizzati e una mappa della situazione in tempo reale sarà resa pubblica per la corretta informazione dei cittadini.
Utilizzando i dati memorizzati nel tempo sarà possibile valutare sia l’insorgere che l’evolversi di situazioni critiche così da poter predisporre le opportune contromisure.
Si intende promuovere:

  • un piano di Risanamento Acustico per combattere l’inquinamento da rumore;
  • la riduzione dell’inquinamento visivo, anche attuando una razionalizzazione e riduzione degli impianti pubblicitari sulle strade;
  • l’uso dei mezzi di trasporto pubblico, incrementandone e migliorandone il servizio, consentendo a molti pendolari di raggiungere con questi i luoghi di lavoro e di interesse.

2.2.4 Politiche energetiche nel pubblico e nel privato

La nuova amministrazione si muoverà con l’obiettivo di ridurre sia il costo energetico per le famiglie e le aziende che le emissioni di gas inquinanti sul territorio.
Segrate si basa su di una struttura con prevalenza di abitazioni e di attività lavorative di tipo terziario e ricerca avanzata. In quest’ottica i consumi energetici sono prevalentemente dettati da quelli relativi ai sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Si pone quindi la necessità di porre questi al centro di un piano di gestione energetica della città che affronti sinergicamente tutti gli aspetti correlati al problema.
L’amministrazione studierà un piano basato su centrali a fonti rinnovabili o assimilate che possano climatizzare le abitazioni e le aziende cittadine mediante strutture di rete.
Una considerazione particolare, che consentirebbe di coniugare rispetto della qualità dell’aria e recupero energetico, è legata alla possibilità di integrare la gestione del surplus termico dovuto al nuovo centro commerciale (e derivante dagli impianti di raffrescamento che in strutture di questo tipo operano per circa 10 mesi all’anno) con una rete di riscaldamento. Si avrebbe quindi un risparmio considerevole sia in termini di CO2 prodotta, di energia consumata per alimentare circuiti di raffreddamento, che verrebbero a sparire, e si potrebbe canalizzare l’energia disponibile verso alcune zone della città.
Dal punto di vista degli edifici pubblici la nuova amministrazione continuerà le attività di gestione energetica degli edifici comunali con obiettivi rilevanti quali il telecontrollo degli impianti e la realizzazione di impianti solari con la previsione di un consistente risparmio sui consumi.
In tale ambito saranno integrate nella rete “smart city” sopra descritta, stazioni di monitoraggio dell'utilizzo di energia elettrica (sia all’interno degli edifici che, per esempio, sulla rete di illuminazione pubblica) con la possibilità di gestire da un unico centro opportune politiche di risparmio e salvaguardia energetica (spegnimento luci e abbassamento temperature durante la notte o nei turni di chiusura, ...).
L’utilizzo di illuminazioni a basso consumo (LED) sarà stimolato e perseguito in tutte le strutture di pertinenza comunale.
I risultati dei progetti comunali in tal senso verranno resi pubblici nell’ambito di una campagna educativa di formazione ambientale che incoraggi i proprietari privati ad azioni di risparmio energetico.

2.2.5 Ammodernamento ecologico del parco auto comunale

Il rinnovamento del parco auto comunale seguirà logiche e scelte rivolte al risparmio e all'ecologia. Ove possibile verrà favorito l'acquisto di auto ibride o a propulsione elettrica. I vigili verranno dotati di un parco bici e di motorini elettrici per spostamenti brevi.

2.2.6 Bonifica dell’amianto sui tetti

Ad anni di distanza dal loro ritiro dal mercato, le coperture dei tetti e in generale i manufatti edilizi contenenti amianto rappresentano ancora un potenziale rischio per la popolazione. Attualmente non c’è un censimento della situazione a Segrate, che intendiamo realizzare in collaborazione con le strutture sanitarie competenti con l’obiettivo di agevolarne il definitivo smaltimento ed avere una città finalmente libera dall’amianto.
Si creerà un fondo per contribuire alle spese sostenute dai soggetti privati per lo smaltimento.

2.2.7 Gli elettrodotti nei centri abitati

In alcuni quartieri di Segrate, tra cui Redecesio, Milano 2 e il Villaggio Ambrosiano, esistono ancora elettrodotti aerei, con tralicci, che attraversano il centro abitato a poca distanza dalle case. In “riferimento a possibili effetti sulla salute derivanti dai campi elettromagnetici prodotti dalle linee elettriche aeree" (DMLP 16 gennaio 1991) è importante che l’Amministrazione si faccia carico di ogni mezzo possibile per salvaguardare la salute dei cittadini, in via preventiva. Per sanare questa situazione è necessario verificare il rispetto delle normative attuali, quindi valutare un piano di spostamento degli stessi o di interramento delle linee in luoghi opportuni in accordo con i gestori della rete elettrica, verificandone i costi e l’opportunità.

2.2.8 Rotte aeree

Il Decreto Ministeriale dell’1 ottobre 2014 ha di fatto introdotto un’ampia liberalizzazione del numero di voli in transito dall’aeroporto di Linate in quanto ha lasciato come unico limite la capacità operativa dello scalo. Tale Decreto, presentato dal Ministro Lupi come un’operazione a sostegno di Expo, non ha però limiti di tempo e ha già portato a un aumento dei voli sopra le teste di noi segratesi. Due mozioni presentate in contemporanea in Regione e in Comune hanno chiesto iniziative presso il ministro per evitare che questo ampliamento dei voli diventi permanente.
Ci impegneremo affinché queste condizioni siano rispettate e i cittadini di Segrate siano tutelati rispetto ai disagi derivanti da questa situazione.
La rete di monitoraggio della “smart city” fornirà dati in tempo reale da portare a supporto di tutte le richieste di contenimento dell’inquinamento acustico.

3 – Sicurezza

La nuova amministrazione perseguirà con forza un piano integrato di interventi finalizzato a garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini. Il problema della sicurezza sarà affrontato in un contesto globale finalizzato di concerto con la Città Metropolitana, per contrastare tutti gli elementi di criminalità (soprattutto micro) e per contribuire allo sviluppo di un rapporto sereno tra forze dell’ordine e cittadini, quale elemento virtuoso della convivenza nella città.

3.1 La Polizia Locale

La Polizia Locale è un ufficio importante della macchina comunale che bisogna valorizzare con l’accrescimento professionale dei suoi addetti soprattutto per l’uso sempre più frequente di nuove tecnologie.
Occorre:

  • puntare su una centrale operativa (che sta diventando sempre più ufficio centrale del comando grazie ai nuovi strumenti in dotazione) più efficiente, ottimizzando il personale in funzione del carico di lavoro e dei sistemi di videosorveglianza; una centrale che sappia dialogare col cittadino e sappia risolvere i problemi con il coordinamento degli operatori di Polizia Locale esterni che dovranno essere motivati e preparati alle situazioni che si presentano;
  • mirare alla prevenzione con nuovi strumenti a disposizione della Polizia Locale con la conseguente inevitabile "repressione" non finalizzata a far cassa ma a garantire una sicurezza sempre maggiore sia sulle strade che sul territorio;
  • organizzare il servizio con la presenza sul territorio di operatori preparati professionalmente, commisurati alle necessità, soprattutto nelle ore diurne dove il traffico è più pressante ottimizzando il controllo stradale sulle arterie più importanti per garantire una migliore sicurezza stradale. Modulare l’assetto operativo in funzione delle reali esigenze dei cittadini soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati dalle utenze più deboli (scuole, parchi, centri di aggregazione, ecc.);
  • incrementare il presidio del territorio da parte della Polizia Locale, incentivando l’impiego di auto elettriche e di biciclette;
  • fare accordi/convenzioni con la Polizia della Città Metropolitana, soprattutto per il periodo estivo, nella zona dell’Idroscalo;
  • stimolare, dove possibile, accordi con le amministrazioni dei comuni limitrofi per servizi congiunti temporanei, anche serali.

3.2 Agente di quartiere

L’agente di quartiere (o di prossimità) è una figura importante in quanto punto di congiunzione tra il cittadino e l’istituzione. Occorrerà rafforzare la presenza nei quartieri con l’istituzione della pattuglia di prossimità, che affianchi con l’ufficio mobile l’agente di quartiere per uno stazionamento a disposizione dei cittadini.
Saranno incrementati i compiti dell’agente di quartiere, includendo la segnalazione di disfunzioni nella vita locale (situazioni di pericolo, problemi di viabilità, disordine, immondizie abbandonate, etc.).

3.3 Videosorveglianza

Ci impegniamo a migliorare e aumentare il sistema di videosorveglianza senza essere invasivi, non come sostituzione degli agenti, ma come ausilio. Ciò presuppone una centrale operativa con operatori preparati professionalmente.

3.4 Forze dell’ordine

È necessario continuare la collaborazione con le altre forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato), pur mantenendo ognuno le propria specificità, ricordando che l’ordine pubblico spetta a Carabinieri e Polizia di Stato, mentre la Polizia Locale ha una funzione ausiliaria.

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