Segrate, 14 settembre 2019
L’estate che sta finendo già viene segnalata come una delle più calde dai tempi in cui si fanno misurazioni e certamente tutti abbiamo negli occhi i ghiacci che ai poli si sciolgono, le nevi perenni che spariscono dalle nostre montagne, la Siberia che brucia…
La domanda che dobbiamo porci anche qui, a Segrate, è: queste cose ci riguardano o possiamo fare finta che in fondo questi siano avvenimenti che ci toccheranno solo attraverso la mediazione dei telegiornali, per la fortuna che abbiamo di vivere in un pezzo di Terra tutto sommato abbastanza tranquillo?
Quando Segrate Nostra è nata, una decina di anni fa, si poneva come obiettivo primario la salvaguardia del territorio nel nostro comune a fronte di scelte che le passate amministrazioni comunali stavano facendo e che avrebbero eliminato la totalità del verde agricolo trasformandolo in aree residenziali circondate da piccole aree di verde antropizzato.
Dopo il PGT approvato dalla giunta Micheli, che ha messo in sicurezza la grande area del golfo agricolo, è lecito dire che un buon risultato è stato raggiunto e che il lavoro sia ora quello di mantenere e migliorare tutto il verde che siamo riusciti a salvare.
Possiamo dirci soddisfatti e chiudere la nostra esperienza?
Forse no.
La frase “pensa globalmente, agisci localmente” ci rimanda agli anni settanta del secolo scorso; utilizzata nei contesti più svariati e fatta propria, fra i tanti, dalla vicinissima “Lista per Pioltello”, ci ricorda in questi tempi ecologicamente difficili come sia necessario muoversi in ambito locale tenendo conto di quali ricadute potranno avere le nostre azioni anche a livello globale.
Ecco allora che dobbiamo deciderci a fare un piccolo salto in avanti e chiedere a noi e ai nostri amministratori di compiere scelte che, partendo dai nostri comportamenti, abbiano impatti positivi sull’ambiente globale.
Come possiamo rendere concreto questo modo di agire anche qui nella nostra Segrate?
Probabilmente basta guardare al di fuori del nostro orticello per trovare idee per agire.
I temi sono noti e ne citiamo solo alcuni: la buona gestione dell’acqua e dei materiali – tra cui i rifiuti, la gestione dell’energia, gli spostamenti delle persone e delle merci, un rapporto “amichevole” con la natura.
E poi il verde.
L’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) afferma che se vogliamo contenere il riscaldamento globale entro gli 1,5 ºC nel 2050, una delle cose da fare è aumentare le terre ricoperte da alberi di un miliardo di ettari.
Studiosi del Politecnico federale di Zurigo hanno fatto due conti e due misure e pare che lo spazio sulla Terra ci sia e che basti solo iniziare.
Chissà che anche qui da noi non si possa dare una mano…
C’è molto da fare, insomma, e garantiamo che Segrate Nostra non mancherà di essere propositiva.
Continuate a seguirci.
Segrate Nostra