Segrate, 18 agosto 2020
La comunicazione che corre frenetica sui social, tra altre cose buone e meno buone, rilancia la voce dei negazionisti, piccoli gruppi di persone molto convinte delle proprie idee minoritarie. C’è chi nega che gli astronauti siano sbarcati sulla Luna, che la terra sia (pressappoco) sferica, che le vaccinazioni salvino molte vite e anzi sostengono che facciano più male che bene.
A Segrate abbiamo i negazionisti del cemento, assai meno originali e deprecabili di molte altre categorie, ma ferrei nel negare l’evidenza.
Inizialmente ci erano simpatici per le loro posizioni di difesa del verde ma ora sono più che incomprensibili, sono pericolosi. Lo sono soprattutto quando parlano di Centroparco, la grande area tra Segrate Centro e Lavanderie, tra la Cassanese e via Redecesio. Questi negazionisti scrivono di tutto per far credere che il cemento sia un optional, un problema evitabile con qualche decina di firme sotto un titolo “Salviamo il Centroparco” o con una delibera del comune.
Circa 400.000 mc di volumetria è la quantità di “cemento”, di edilizia residenziale o commerciale, che i terreni intorno al lago purtroppo sono destinati a ospitare.
Sono la conseguenza di convenzioni e atti urbanistici sottoscritti dalle amministrazioni che ci hanno preceduto per acquisire le aree intorno al lago.
Ora i nostri negazionisti, dopo aver chiesto con clamore la tutela del verde del Centroparco, si oppongono alla sola ipotesi di spostare questa quantità di cemento. Non vogliono costruzioni intorno al lago ma urlano di disappunto di fronte a disegni che studiano gli effetti di un eventuale spostamento altrove.
Negano il problema.
E sono pericolosi perché se la prendono con la prima amministrazione ambientalista di Segrate facendo così il gioco di chi il cemento l’ha voluto e lo vuole ancora. Una prova: l’approvazione con dei “like” dei sostenitori dei vari Aldini e Alessandrini, i politici del cemento segratese, quelli che hanno voluto e votato un PGT che avrebbe portato Segrate da 36.000 a 52.000 abitanti.
Quelli che sono stati fermati da Segrate Nostra e dai suoi alleati. Non dai negazionisti nostrani.
Segrate Nostra