Segrate, 18 febbraio 2020
Segrate Nostra ha dieci anni.
Siamo apparsi nella politica cittadina dieci anni fa, con un preciso obiettivo: fermare il consumo di suolo che l’amministrazione di Centrodestra/Lega Nord stava progettando. Con i due consiglieri, Gianfranco Rosa e Paolo Micheli, che entrarono in consiglio comunale nel 2010 tra le fila dell’opposizione, Segrate Nostra usò ogni mezzo per impedire che la maggioranza di allora, guidata dal sindaco Alessandrini e dal vicesindaco leghista Grioni, approvasse un PGT che prevedeva di urbanizzare tutte (tutte!) le aree verdi di Segrate. Un PGT che prevedeva una crescita edilizia che avrebbe portato Segrate a diventare una città di 52.000 abitanti, che prevedeva un nuovo quartiere da 3000 residenti sul Golfo Agricolo tra Rovagnasco a Milano 2, che rendeva edificabile perfino i prati di Novegro che fanno parte del Parco Agricolo Sud Milano.
Un PGT inspiegabile, assurdo, considerato che era in atto una recessione economica di cui non si vedeva la fine e che già sul territorio erano previste importanti edificazioni: la Boffalora, le aree intorno a Centroparco, Redecesio est, Fintecna di fronte a San Felice, il Westfield.
Per fermare quel PGT Segrate Nostra presentò decine di mozioni, emendamenti, osservazioni sui quali in buona parte venne impedita la discussione in Consiglio Comunale perché dichiarati “Inammissibili” (!) dal presidente del consiglio, il leghista Zucconi su parere della vicesegretario comunale, Laura Aldini. I due consiglieri di Segrate Nostra furono persino bersagliati da una querela per diffamazione da parte della Giunta Comunale dalla quale vennero completamente assolti (https://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/segrate-pgt-sindaco-1.2317295).
Al di fuori del consiglio comunale, Segrate Nostra ha sostenuto, tecnicamente, politicamente e concretamente il ricorso al TAR contro il PGT promosso dal Comitato Golfo Agricolo. Dopo le elezioni comunali del 2015, vinte al ballottaggio dal sindaco Micheli, ben tre dei cinque rappresentanti di Segrate Nostra che siedono in consiglio comunale erano tra i cinquanta cittadini che firmarono in ricorso.
Ma il lavoro più grande e concretamente impegnativo, Segrate Nostra e le altre forze della maggioranza, l’hanno fatto negli ultimi cinque anni. Abbiamo iniziato a cambiare il volto di Segrate mentre sono stati affrontati, uno dopo l’altro i problemi, in buona parte veri e propri disastri, ereditati.
Cassanese bis finalmente decollata; recupero di verde sulla Boffalora; sempre più Centroparco; progetto Bicipolitana; il prolungamento della MM4, per fare di Segrate la nuova stazione di porta est Milano con la fermata dell’Alta Velocità ferroviaria; possibilità occupazionali soprattutto ai nostri giovani grazie anche all’efficacia già collaudata dello Sportello Lavoro AFOL; bilancio comunale risanato…
Abbiamo lavorato bene e vogliamo continuare a farlo.
Chi vuole affiancarci o darci una mano in vista del prossimo, decisivo impegno elettorale si faccia vivo scrivendoci a segratenostra@gmail.com: è il momento giusto per farlo!
Segrate Nostra